04-12-2022
– Che
giornata! Che ciclocross! Il 38° Gran Premio Città di Vittorio Veneto rimarrà nei
ricordi ma soprattutto nelle gambe di tutti i 450 partecipanti di oggi. Le
previsioni questa volta non sbagliavano. Tutto il giorno è caduta una fitta
pioggia che ha trasformato l’Area Fenderl di Vittorio Veneto in un’arena stile Belgio.
Le rampe disegnate da Riccardo Piccin sono divenute presto dei muri quasi
impraticabili, in cui forza di gravità mescolata all’acqua e al fango respingevano
la risalita dei protagonisti e delle protagoniste. Le contropendenze, anche le
più lievi, sono diventate subito terreno di scivolate e cadute, i numeri di
dorsale e le divise dei protagonisti irriconoscibili, le facce degli atleti
delle maschere di fango. Insomma, condizioni da vero ciclocross come poche in
questa stagione si erano viste. Tutti i vincitori hanno apprezzato a pieni voti
il tracciato di quest’anno. Qualcuno addirittura, come la giovane allieva
Giorgia Pellizotti, ha dichiarato che non si divertiva così tanto nel
ciclocross da 3 anni. Parole che hanno quasi fatto venire le lacrime di
commozione a Giacomo Salvador, presidente della Cicloturistica Vittorio Veneto
che ha curato perfettamente l’organizzazione, una persona che ha praticamente
dedicato tutta la vita al ciclocross triveneto.
Gare
internazionali
Il
nostro racconto parte dalla gara regina, quella degli open, che ha offerto un
colpo di scena dietro l’altro. Pronti via, al comando si è composta una coppia,
composta da due giovani ragazzi veneti classe 2000, ovvero il veneziano
Federico Ceolin (Beltrami Tsa) e l’alfiere di casa Filippo Fontana (Centro
Sportivo Carabinieri) che proprio oggi rientrava nel ciclocross. Dopo il primo
giro una foratura ha tolto dalla lotta per la vittoria Federico Ceolin. Davanti
Filippo Fontana ha così cercato di amministrare il lieve vantaggio nei
confronti dei più immediati inseguitori, in primis Marcel Meisen. Il forte atleta
tedesco della Lotto Kern Haus ha però rosicchiato secondi su secondi,
raggiungendo e superando Fontana e dando vita ad un bellissimo duello. Attacchi
e contrattacchi ma nessuno voleva mollare. Negli ultimi due giri, a causa di un
salto di catena e di un problema allo scarpino destro, Fontana è stato
costretto ad un veloce stop che gli ha irrimediabilmente fatto perdere qualche
secondo di troppo. Il 6 volte campione tedesco classe 1989 ha potuto amministrare
il vantaggio e godersi la vittoria a Vittorio Veneto. Seconda posizione,
distanziato di 20 secondi, per il beniamino di casa Filippo Fontana. Terza
piazza per il campione italiano Jakob Dorigoni. L’altoatesino della Torpado
Factory Team, che affrontava oggi la prima gara di ciclocross, è riuscito ad
avere la meglio su Filippo Agostinacchio (Selle Italia Guerciotti) e Daniele
Braidot (Carabinieri) che hanno terminato in quarta e quinta posizione.
La
prova open femminile ha avuto una regina incontrastata. Pronti via, la
tricolore Silvia Persico ci ha messo appena due curve a distanziare le
avversarie. Nonostante alcune scivolate e cadute di catena, la bergamasca
classe 1997 della Fas Airport Services ha inflitto più di un minuto a tutte,
dimostrando una potenza e soprattutto una capacità di guida della bici sul
fango davvero invidiabili. Silvia Persico, medaglia di bronzo ai mondiali di
ciclocross e strada, ha così messo il proprio nome sul prestigioso albo d’oro
di Vittorio Veneto. Seconda piazza, a poco più di un minuto, per la
campionissima altoatesina e compagna di squadra Eva Lechner. 3° posto, con un
ritardo di poco superiore al minuto e mezzo, per la lissonese Rebecca Gariboldi
(Team Congolani), che dal 2013 è molto affezionata alla Città della Vittoria: quell’anno
infatti, tra le donne juniores, vestì il tricolore. Alle sue spalle ha tagliato
il traguardo in quarta posizione la giovane e talentuosa juniores valtellinese,
medaglia d’argento al campionato europeo, Valentina Corvi (Trinx Factory Team).
Quinta piazza per la piemontese Carlotta Borello (DP66 Giant Smp).
Le maglie di leader del Master Cross Selle Smp sono rimaste sulle spalle di Giada
Borghesi (Elite) e Arianna Bianchi (Juniores).
Incertezza
è stata la parola chiave della competizione degli juniores. Dopo alcune tornate
si è capito che sarebbero stati in 5 a giocarsi il successo, ovvero Tommaso
Cafueri, Ettore Prà, Stefano Viezzi, Nicholas Travella e Christian Fantini. L’attesa
per l’attacco decisivo è durata fino alle ultimissime fasi di gara, quando il
friulano Tommaso Cafueri (DP66) ha messo in saccoccia pochi ma sufficienti
metri che gli hanno consentito di festeggiare sul traguardo di Vittorio Veneto.
Alle sue spalle il compagno di squadra Stefano Viezzi e il veronese Ettore Prà (Hellas
Monteforte) hanno composto un podio identico a quello visto poco più di un mese
fa a Brugherio. Cafueri, grazie alla vittoria di oggi, ha inoltre potuto
vestire la maglia di leader del Master Cross Selle Smp, nonostante la parità di
punti con il compagno di squadra Viezzi.
Gare
nazionali
La
mattinata di Vittorio Veneto si è aperta con la prova dei Master. Tra i Fascia
1 da registrare il successo netto di Antonio Macculi (Team Cingolani), che ha
preceduto di più di un minuto Carmine Del Riccio (Sunshine Racers Nals). Tra i fascia
2 solito dominio del campionissimo Massimo Folcarelli (Race Mountain
Folcarelli). Vittoria netta anche tra i Fascia 3 ad opera di Giuseppe Dal
Grande (Zero 5 Bike) e tra le Master Woman di Chiara Selva (Spezzotto Bike).
La
gara riservata agli esordienti ha esaltato il marchigiano Tommaso Cingolani
(Team Cingolani), che ha condotto in solitaria sin dalle battute iniziali.
Matteo Martini (Gs Mosole) e Giovanni Bosio (Guerciotti Development) hanno
completato il podio.
In campo femminile nuovo successo firmato dalla tricolore Nicole Righetto. La
giovane promessa veneziana del Team Velociraptors ha saputo dare del tu al
fango di Vittorio Veneto, precedendo Ambra Savorgnano (Libertas Ceresetto) ed
Elisa Zipoli (Team Serio).
Tra
gli allievi del 2° anno colpo a sorpresa di Pietro Cao (Team Bosco Orsago). Il
trevigiano ha fatto gara all’attacco dall’inizio alla fine e la sua grande
caparbietà è stata premiata. La vittoria di oggi è sicuramente una delle più
importanti della sua vita. Alle sue spalle, la seconda e la terza piazza sono
andate al valdostano Mattia Agostinacchio (Guerciotti Development) e al
bresciano Francesco Baruzzi (Team Piton), vittima di un problema meccanico.
Il
più veloce nella prova degli allievi del 1° anno è stato il piemontese Gregorio
Acquaviva (DP66) che in questo periodo di stagione sta dimostrando una continua
crescita atletica. Patrik Pezzo Rosola (Zanolini Sudtirol Post) e Paolo Favero
(Gb Junior Team) sono saliti rispettivamente sul secondo e sul terzo gradino del
podio.
Tra
le donne allieve successo di misura della valdostana Sofia Guichardaz
(Guerciotti Development). A soli 6 secondi ha tagliato il traguardo la giovane
Elisa Bianchi (Team Piton). Terza posizione per la campionessa italiana Elisa
Ferri (Sorgente) che nonostante una scivolata è riuscita ad agguantare il
podio.
Giusto
il tempo di rifiatare e il Master Cross Selle Smp tornerà con la 4^ tappa giovedì
8 dicembre a Faè di Oderzo.
Ufficio Stampa Master Cross Selle Smp